Maurizio Gattabuia Architetto
Maurizio Gattabuia Architetto

Breve Curriculum

Maurizio Gattabuia nasce a Milano nel 1961 da genitori emigranti. Frequenta la facoltà di Architettura dell′Università la Sapienza di Roma, seguendo i corsi della Falini e della Ottolenghi. Rimane affascinato dai corsi del Prof. Menna in una aula Magna sempre gremita. Si laurea con una tesi sulla riqualificazione urbana nel rione Trastevere in Roma.
Dal 2011 si occupa di eventi e seminari insieme allo studio Archetipo curando, con il patrocinio e la collaborazione dell′Ordine degli Architetti, il seminario sul castello di Arnara con la prof.ssa Stasolla e il prof. Curuni dell′Università la Sapienza di Roma e nel 2013 il corso di aggiornamento di pianificazione e gestione paesaggistica ed ambientale, con la direzione scientifica della prof.ssa P. Falini.
Nel 2014 si occupa per l′Ordine degli Architetti di Frosinone del corso "Patrimonio Architettonico e Rischio Sismico. Metodi e strumenti, dalla prevenzione agli interventi sull′edilizia storica e monumentale" in collaborazione con l′Assirco con la direzione scientifica del Prof. Docci e del Prof. Rocchi presso l′Abbazia di Casamari in Veroli.
Si è occupato del restauro di monumenti antichi come interventi sulla cattedrale di S. Pietro e Paolo in Ferentino e la chiesa di S. Nicola in Ceccano.
I suoi interventi spaziano dalla riqualificazione urbana in centri storici, come quello di Ferentino, all′edilizia pubblica e privata. Sua, in collaborazione, la progettazione e dd.ll. del nuovo intervento residenziale e commerciale in via A. Moro a Frosinone.
Ha partecipato a diversi concorsi di progettazione. Ha il suo studio in Frosinone e vive nella campagna Ferentinate, circondato dagli ulivi sotto il monte Radicino.
Dal 2013 al 2017 è stato consigliere dell′Ordine degli Architetti P.P.e C. della Provincia di Frosinone.

LO STUDIO

Lo Studio, nasce nel 1994 in via Angeloni nel cuore del centro storico di Frosinone e attualmente si trova in via Casilina Nord. Nel corso della sua lunga attività è intervenuto sul recupero del patrimonio storico architettonico, occupandosi anche di riqualificazione urbana nei centri storici.
L′edilizia privata resta ad oggi una delle principali attività svolte, dalla progettazione alla direzione dei lavori di abitazioni unifamiliari e plurifamilari sino alla progettazione e ristrutturazione di interni, con attenzione al particolare architettonico, basandosi sempre sul principio "Less is More" come risultato di un processo volto a dare una risposta semplice ad un bisogno complesso.

Attività

Ristrutturazione e Recupero
Qualcuno ha scritto che un buon restauro si distingue da un cattivo restauro se a realizzarlo è stato un buon o un cattivo architetto. Il paesaggio è completamente cambiato anche sotto la spinta dell′edilizia privata relativamente alla casa unifamiliare. Non solo non è più riconoscibile il modello iniziale, ma neppure il perché di tanto affannarsi! Così ci siamo dimenticati troppo spesso della cultura del recupero, intesa come rivitalizzazione della memoria storica, come riappropriarsi di certe spazialità ormai quasi totalmente inquinate, ma per fortuna non totalmente compromesse. Come utenti abbiamo il diritto di chiedere di più e meglio.
Nuove Costruzioni e Direzione Lavori
Lo Studio si occupa della progettazione e direzione lavori di nuove costruzioni, affiancandosi ad un team composto da ingegneri, impiantisti e professionisti competenti. Si è occupato della direzione dei lavori di tutti i suoi progetti, instaurando rapporti con le maestranze, le committenze, gli enti pubblici come le amministrazioni e le soprintendenze. Ha appena ultimato la progettazione e direzione dei lavori di un ampio intervento con cessioni pubbliche in lottizzazione nel comune di Campagnano di Roma, curando anche la progettazione e direzione dei lavori di un hospice per cure palliative. Attualmente sta effettuando il collaudo tecnico amministrativo dell′ampliamento del cimitero di Ferentino in provincia di Frosinone.
Interior Design
Lo Studio si è occupato di interior design e design di arredi. Uno dei suoi progetti più apprezzati è la realizzazione e produzione della libreria Arkè, oltre ad altre progettazioni, per la VeroLegno di Arpino.
A proposito ARKÈ
Non a caso quella di Albini si chiama "veliero". Ebbene sì non posso che essermi ispirato a quella bellissima libreria che Albini realizzò nel 1938. In Albini si hanno strutture "appese" oppure ancorate al pavimento o alle pareti come le celebri scale appese ai fili come marionette, inaugurate dal prototipo di villa Neuffer a Ispria nel 1940. Poi c′è il gioco, la sfida, come il "veliero" più adatta a salpare verso lidi immaginari, che a rispondere a funzioni reali. Un gioco però dettato dalla ragione, dalla logica intrinseca che è in tutte le cose. Una forma quasi spontanea, a tal proposito voglio ricordare la lampada “Falkland” di Munari, esempio eccelso di design per l′industria, “ ... una forma di naturalezza industriale, dettata dalla semplicità e dalla economia costruttiva. C′è un limite oltre il quale non si può andare, nel senso della semplicità costruttiva, ed è eccitante arrivare a quel punto." Poi c′è il non design, quello legato alla pura speculazione, alla logica del mercato o meglio alla non logica, cito testualmente da "L′arte come mestiere" di Munari: "Sono andato in giro per negozi di regali fantasia avedere che cosa c′era. Vedo in un negozio uno stivale di ottone, misura 52 (circa); ne vorrei un paio, dico. Ne abbiamo uno solo, Signore. Ma come si fa? Ma non è uno stivale da usare come stivale, è un portaombrelli, dice sorridendomi. Io resto tutto confuso per la gaffe, quasi inciampando in un gatto di marmo decorato a fiori, che fa da fermaporte, esco dal negozio. Ormai ho imparato. Un portacenere a forma di mano femminile, un ferro da stiro di ceramica decorato a nontiscordardimè, di quelli a carbonelle, per mettere i cioccolatini, una assicella per tagliare il salame, a forma di porco, un cavatappi a forma di coda di porco con porco-manico di ottone, un portacenere a forma di casetta col camino dal quale esce il fumo della sigaretta posta dentro la porta di ingresso al pianterreno. Non sono certo oggetti progettati da designers, non hanno una così fervida fantasia, loro si limitano a fare un candeliere a forma di candeliere." Mi trovavo qualche anno fa nel piccolo museo di Palinuro, dove tra i vari reperti locali databili tra il V e VI sec. A.C., notai due piccoli stivali di terracotta, domandai alla guida "ma quegli stivali servivano per la vestizione mortuaria di un bambino?"
"No Signore, sono dei boccali da vino”
"Dei boccali da vino! Caro Munari a quanto pare non è cambiato molto da qualche secolo a questa parte! E allora come tu dirai: compriamo una pipa che sia una pipa, accendiamo con un fiammifero che sia un fiammifero, un candelabro che sia un candelabro, prendiamo del tabacco che sia tabacco, mettiamolo nella pipa-pipa. Il tutto su di un vassoio che sia un vassoio, sul tavolo-tavolo vicino alla poltrona-poltrona e leggiamo un bel libro-libro... non dopo esserci sfilati degli stivali che siano degli stivali!

L′Architetto Gio Ponti nel 1957 su "Amate l′Architettura" scrive così:

"... Amatela l′architettura moderna, nei suoi giovani architetti di ogni paese, valorosi ed entusiasti, con questi giovani è il futuro, cioè il mistero delle infaticabili creazioni e delle speranze umane. Esigete da loro case felici e perfette per confortare la vostra vita, esigete che onorino il vostro lavoro, con civilissimi edifici per la vostra attività. Esigete edifici perfetti per governare l′ordine della civiltà, esigete da loro città felici e civilissime. E sempre un′architettura piena di simpatia umana, piena di immaginazione, nitida, essenziale, pura: pura come un cristallo."

"Cercate di non essere originali né tantomeno "artisti" per volontà a priori, dobbiamo fare cose che appaiano come fossero sempre state. Il mio consiglio più importante è: quando fate Architettura fate il meno rumore possibile, fate silenzio attorno per essere più attenti e capaci di vedere piccolo, tra le cose."
Cit. Vittorio Gregotti - 1986

Team

Arch. Maurizio Gattabuia
Titolare
Ing. Fabio Chines
Impianti
Collaboratore esterno
Ing. Giovanni Piscopo
Catasto rilievi strumentali
Collaboratore esterno
Ing. Stefano Vellucci
Strutture
Collaboratore esterno
Progetti e realizzazioni
Vedi tutti i progetti

Gallery

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termini e le condizioni

Maurizio Gattabuia Architetto

Via Casilina Nord, 76
03100 FROSINONE (FR)
Cell: 3477646954
Email: gattabuiamaurizio@libero.it
P.IVA: 01870720602